May 27, 2025
1.1
Cosa ci avete insegnato: Hiro non è nato per voi. È nato con voi.
Abbiamo chiesto “Come ti senti?” e in 300 ci avete risposto.
Non solo ci avete confermato che Hiro serviva: ci avete aiutato a ripensarlo. Ogni dettaglio, dalla voce all’orario dei messaggi, nasce dalle vostre parole.
In questo post ti raccontiamo come è cambiato Hiro, grazie a chi ha scelto di fidarsi e aprirsi.
Questa è la vostra firma sul progetto.
Quando si costruisce qualcosa da zero, spesso si sbaglia.
Noi, per esempio, pensavamo che il focus fosse “motivare”.
Che Hiro dovesse inviare frasi belle, messaggi positivi, un po’ come fanno molte app.
Ma poi siete arrivati voi.
“Non ho bisogno di una frase da Baci Perugina. Ho bisogno di qualcuno che capisca che sto male e non mi giudichi.”
“La mattina, prima di un’interrogazione, sarebbe bello ricevere un messaggio che mi fa respirare.”
“Se l’AI mi dicesse che è normale avere giorni no, forse inizierei a crederci.”
E allora ci siamo fermati. E abbiamo riscritto tutto.
Abbiamo eliminato le notifiche motivazionali casuali.
Abbiamo scelto invece di inviare un solo messaggio al giorno, in un momento preciso per te.
Abbiamo tolto la logica del “percorso perfetto”.
Al suo posto, Hiro propone micro-sfide leggere, ma significative:
scrivi 3 parole che descrivono il tuo stato.
fai un respiro. ascolta una canzone che ti calma.
Abbiamo pensato a una dashboard che ti mostri come stai crescendo. Ma non in numeri. In emozioni.
Le chiameremo “isole”, ispirate a Inside Out.
Ogni isola è una parte di te: forza, calma, rabbia, coraggio, cuore spezzato.
Ci lavori sopra, e piano piano cambia.
Tutto questo non l’abbiamo pensato noi.
L’avete ispirato voi.
Quindi grazie.
Non per aver risposto a un survey.
Ma per averci dato una direzione. Una vera.