May 27, 2025
1.0
300 voci, un solo bisogno: sentirsi ascoltati.
Quando abbiamo lanciato il primo questionario per capire cosa desideravate da un supporto emotivo come Hiro, non ci aspettavamo una risposta così profonda. In pochi giorni ci sono arrivate oltre 300 risposte da studenti, giovani lavoratori, sportivi, persone semplici.
Messaggi sinceri, potenti, a volte duri da leggere.
Tutti diversi, eppure uniti da qualcosa: il desiderio di sentirsi ascoltati per davvero.
Questo non è un report. È un grazie.
Quando abbiamo creato il nostro primo survey, volevamo capire meglio di cosa ci fosse davvero bisogno là fuori.
Hiro non era ancora una piattaforma, non era un'app. Era un’intuizione. Una voce da modellare.
E invece ci siamo ritrovati con qualcosa di molto più grande:
una community che ha deciso di fidarsi.
Abbiamo ricevuto oltre 300 risposte in pochi giorni. Alcune veloci, altre lunghe. Alcune ironiche, altre strazianti. Ma tutte vere.
“Vorrei un bot a cui parlare quando mi sento sola. Dire come sto, come non riesco con le persone.”
“Se ci fosse qualcosa che mi racconta storie di chi ha vissuto le mie stesse emozioni, sarebbe la cosa migliore.”
“Chi me lo fa fare di alzarmi la mattina? Mi servirebbe qualcuno che mi ricordi che valgo.”
Leggerle è stato come sfogliare un diario collettivo.
Abbiamo capito che la Gen Z non ha bisogno di un’altra app.
Ha bisogno di spazio. Di voce. Di verità. Di costanza.
E così Hiro ha preso forma:
📍 Non come psicologo, ma come mental coach digitale, che lavora sul presente e ti aiuta a costruire fiducia ogni giorno.
📲 Non un'app da scaricare, ma una conversazione su WhatsApp: il posto dove già viviamo.
⏱ Non risposte infinite, ma un messaggio al giorno. Uno solo, nel momento giusto.
Questo post non è un’analisi dei dati. È un grazie.
Per averci detto la verità, anche quando faceva male.
Perché senza di voi, Hiro sarebbe rimasto un’idea.
E ora è molto di più.